Onorevoli Colleghi! - A quindici anni dalla caduta del muro di Berlino esistono ancora, nel nostro Paese, molte strade e piazze titolate a personaggi che si sono distinti per atti pubblici criminali come il dittatore Stalin.
      Tutto ciò appare contrario a ogni logica ispirata alla pace e alla democrazia, considerato che ricordare con una strada o una piazza un personaggio della storia significa esaltarne il ricordo e il valore.
      Sotto il profilo giuridico, tutto ciò appare contrario anche a quelle norme del codice penale che vietano la propaganda sovversiva e antinazionale.
      Non si capisce come possa essere compatibile, per un Paese la cui Costituzione è basata sui princìpi della democrazia e della convivenza civile, consentire che siano ricordati come meritevoli personaggi che sono stati direttamente responsabili di migliaia e migliaia di morti.
      Tutto ciò premesso, appare opportuno che venga formalizzato un provvedimento che impedisca di intitolare piazze e strade a tutti coloro che si siano distinti per comportamenti criminali e antidemocratici.
      La presente proposta di legge è composta da un solo articolo che vieta, appunto, la possibilità di intestare piazze e strade a chi ha violato le normali regole della democrazia.

 

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